Come ogni il 16 ottobre ricorre la Giornata mondiale dell’alimentazione. Il tema scelto per questa edizione è “L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare nessuno indietro”, ma più in generale gli eventi in programma vogliono porre l’attenzione sull’importanza di divulgare buone pratiche e corretti stili di vita. Di questa giornata e di quanto fondamentale sia l’alimentazione ne parliamo con la dottoressa Chiara Polimeni nutrizionista del Centro Starbene.
Quanto è importante una sana e corretta alimentazione?
Prima di tutto è bene ricordare che per alimentazione corretta si intende una alimentazione varia ed equilibrata, che fornisce al corpo l’apporto necessario e bilanciato di tutti i nutrienti, e questo permette di mantenere il peso corporeo corretto, di salvaguardare la nostra salute, rafforzando il sistema immunitario e prevenendo patologie metaboliche; permette di avere più energia e di migliorare il tono dell’umore.
Mangiare in maniera sana ed equilibrata consente anche di salvaguardare la salute del pianeta, perché, con le corrette scelte alimentari quotidiane, possiamo ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Si pensi, ad esempio, alle emissioni di gas, che contribuiscono all’effetto serra, conseguenti alla produzione di carne rossa.
Quali sono gli alimenti da tutelare e soprattutto da consumare per un corretto stile di vita?
Uno stile alimentare completo, bilanciato e sostenibile dovrebbe essere il più possibile vario, ed includere prodotti locali e di stagione, soprattutto di origine vegetale, la cui produzione ha un minore impatto ambientale. Frutta e verdura (ricchi di fibre, Sali minerali e vitamine); cereali integrali e legumi (fonte di proteine vegetali, fibre e carboidrati); olio extravergine di oliva, semi oleosi e frutta secca a guscio (come le noci, fonti di omega-3 che riducono il rischio di patologie cardiovascolari).
Non dobbiamo escludere le proteine di origine animale, ma si consiglia di preferire, fino a tre volte a settimana, carne bianca, pesce e uova, non provenienti da allevamenti intensivi, e di consumare la carne rossa al massimo una volta a settimana.
Quest’anno lo slogan della giornata mondiale dell’alimentazione è “l’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare nessuno indietro”. Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per sostenere i Paesi in difficoltà e mettere in campo buone pratiche?
Non dobbiamo dimenticare l’importanza della corretta idratazione per il buon funzionamento dell’organismo, l’acqua interviene infatti in tutti i processi fisiologici e reazioni biochimiche del nostro corpo. Si pensi che circa il 60 % del corpo di un adulto è composto da acqua. Il cambiamento climatico, il massiccio utilizzo dell’acqua per l’agricoltura, l’industria e l’uso domestico, aumentano il rischio di una crisi idrica. Nel nostro piccolo possiamo contribuire a ridurre gli sprechi scegliendo una alimentazione sostenibile, ma anche adottando piccoli comportamenti quotidiani molto utili. Ad esempio, evitando le perdite dai lavandini; facendo docce brevi; chiudendo l’acqua quando spazzoliamo i denti; lavando frutta e verdure lasciandole ammollo, piuttosto che sotto l’acqua corrente, e riutilizzando l’acqua per innaffiare le piante